Inizialmente come ti è sembrata l’idea di lavorare con un mental coach?
Non credevo di avere bisogno. Pensavo di stare bene e che contasse solo la forma fisica e non quella mentale, che ho invece scoperto essere la più importante.
Quale tecnica, quale esercizio in particolare nel lavoro di mental training ti ha fatto capire che, usando la testa, potevi trasformare un ostacolo in un alleato?
Si. Piano piano diventa tutto più facile. Quando cominci non è facile ma adesso i problemi diventano meno problemi
Oggi, grazie all'allenamento con Nicoletta, in quali modi pensi sia cambiata la tua pratica sportiva?
Molto meglio. Sempre più spesso quando sono in campo riesco a stare più concentrato e più calmo.