All’ inizio come ti è sembrata l’ idea di avere un mental coach?

L’idea di affidarsi ad un mental coach mi è stata proposta dal mio allenatore e dal mio procuratore nel febbraio 2020. Io non l’avevo mai presa in considerazione perché ritenevo servisse solo a chi avesse un problema e io non accettavo di averne. Inoltre facevo molta fatica a fidarmi. Poi nell’estate del 2020 ho conosciuto Nicoletta e ho deciso, anche se scettico, di provare.

Quando un esercizio o più di uno di mental coaching ti ha/hanno fatto fare click, cioè capire che cambiando prospettiva, utilizzando la testa, potevi trasformare un ostacolo in un alleato?

Con Nico sono andato a step. Paradossalmente ho cominciato prima a lavorare sulla mia vita personale e ho recuperato la relazione con mio padre. Ho notato molto presto che ero in grado di affrontare le problematiche in un modo diverso e più positivo. Ho lavorato su parti profonde che si sono sbloccate e ho preso sempre più consapevolezza di me. Mi sono preso la responsabilità della mia vita e dei miei risultati senza più cercare alibi all’esterno.

Oggi grazie all’allenamento con Nico, in che modi pensi sia cambiata la tua pratica?

Gli obiettivi che mi pongo e l’atteggiamento con cui arrivo in gara sono completamente cambiati. Oggi sono consapevole dei miei mezzi. Quando arrivo nella call room o entro ai blocchi sono sereno e con una gran voglia di divertirmi. Mi è cambiato il mondo in positivo!

Il trionfo tricolore di Marcell Jacobs
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Lamont Marcell Jacobs-VELOCISTA ITALIANO
Velocità, salto in lungo

● Primatista italiano e europeo dei 100 metri
● Campione olimpico dei 100 metri con il tempo di 9"80 ai Giochi di Tokyo 2020
● Campione olimpico della staffetta 4×100 metri ai Giochi di Tokyo 2020
● Primatista italiano dei 100 metri
● Campione europeo indoor dei 60 metri a Torun nel 2021 con il record italiano di 6.47