Nazionale Italiana Femminile Karate
Inizialmente come ti è sembrata l’idea di lavorare con un mental coach?
Appena mi si è presentata l'occasione di avere un mental coach ho pensato a quali fonti potessero esserci nella mia mente da cui poter attingere molta forza in più, e non ho aspettato un attimo per iniziare, presa dall'entusiasmo!
Quale tecnica, quale esercizio in particolare nel lavoro di mental training ti ha fatto capire che, usando la testa, potevi trasformare un ostacolo in un alleato?
La svolta più grande l'ho avuta quando, iniziando a respirare, ho visto come alcuni limiti mentali si ripercuotessero sul mio corpo: lì ho capito la potenza dell'allenamento mentale.
Oggi, grazie all'allenamento con Nicoletta, in quali modi pensi sia cambiata la tua pratica sportiva?
Grazie a Nico oggi pratico il mio sport con l'entusiasmo di una ragazzina e la profondità e determinazione di un samurai e, sopratutto, dove vedo limiti sorrido, perché so che da lì può iniziare un nuovo miglioramento.